Per comprendere appieno i rischi legati ad un deposito di GNL, sia esso sulla terraferma o in mare è utile analizzare quanto accadde Il 24 ottobre 1944 nella città di Cleveland Ohio Stati Uniti, quando una copiosa perdita generò una nube di metano che poi esplose.
Certamente si era agli albori della tecnologia del GNL, le procedure di sicurezza non erano paragonabili alle attuali ma la potenza e quindi pericolosità del metano resta la stessa e, nonostante tutte le sicurezze, non si può ancora escludere la possibilità di grandi fuoriuscite in caso di incidenti quali per esempio la collisione tra navi.
Qui di seguito riportiamo la cronaca degli eventi come è raccontata dal sito dell’università di Cleveland dove la si può trovare in lingua inglese
L’ esplosione e incendio dell’EAST OHIO GAS CO. ha avuto luogo venerdì 20 ottobre 1944, quando un serbatoio contenente gas naturale liquido equivalente a 90 milioni di piedi cubi è esploso, provocando il più disastroso incendio nella storia di Cleveland. Case e aziende sono state inghiottite da un’ondata di fuoco in più di 1 kmq. del lato est di Cleveland, delimitato da St. Clair Ave. NE, E. 55th St., E. 67th St. e la Memorial Shoreway. Alle 14:30, il vapore bianco iniziò a fuoriuscire dal serbatoio di stoccaggio n. 4, che era stato costruito dalla East Ohio Gas Co. nel 1942 per fornire gas di riserva aggiuntivo per le industrie belliche locali. Il gas nel serbatoio, situato all’estremità settentrionale di E. 61st St., è diventato combustibile quando si è mescolato con l’aria ed è esploso alle 14:40, seguito dall’esplosione di un secondo serbatoio circa 20 minuti dopo. Il fuoco si è propagato attraverso 20 isolati, inghiottendo file di case e perdendone altre. Il gas vaporizzato scorreva anche lungo i cordoli e le grondaie e nei bacini di raccolta, attraverso i quali entrava nelle fognature sotterranee, esplodendo di tanto in tanto, strappando il marciapiede, danneggiando gli impianti di servizio sotterranei e facendo esplodere i tombini. L’area circostante il distretto in fiamme è stata evacuata e i rifugiati sono stati accolti nella Willson Jr. High School di E. 55th St. dove la Croce Rossa ha cercato di prendersi cura di ca. 680 vittime senzatetto.
Nel tardo pomeriggio di sabato gran parte dell’incendio si era estinto, l’elettricità è stata ripristinata in alcune zone e il giorno successivo alcuni residenti hanno iniziato a tornare alle loro case. L’incendio ha distrutto 79 case, 2 fabbriche, 217 automobili, 7 rimorchi e 1 trattore; il bilancio delle vittime è salito a 130. L’incendio e la successiva analisi della sua causa hanno portato a nuovi e più sicuri metodi per lo stoccaggio a bassa temperatura del gas naturale.